"Lei che nulla può ma tutto osa"
"Lei che nulla può ma tutto osa" è la mia prima serie fotografica...
Ero alla rcerca di un progetto da poter esporre alla mia prima colelttiva fotografica, organizzata dal 7photoclub di Villafranca Tirrena.
Nonostante cercassi con disperata passione l'ispirazione per realizzare un progetto che emozionasse me in primis e poi chi avrebbe osservato i miei scatti, non riuscivo a trovare un'idea che mi entusiasmasse ababstanza.
Fino a quando una sera vidi un video su internet, una ripresa di una manifestazione di danza in cui si esibì una ragazza sulla sedia a rotelle, Roberta Macrì che tramite i meravigliosi movimenti della coreografia montata da Christian Bambaci cercava di trasmettere un grande messaggio... "la sua forza, la sua immensa forza".
Così ispirato e del tutto ammaliato da quella pura poesia in movimento, tramite un'amica in comune, riuscì a contattare Roberta Macrì e a chiederle di poter realizzare una serie fotografica sulal coreografia, fui contento della sua risposta positva alla mia proposta...
Solo quando arrivato nel set e durante la preparazione dell'attrezzatura mi resi conto che forse mi stavo imbarcando in un progetto troppo grande per me che non avevo molta esperienza...preoccupato cominciai a scattare e più lavoravo più mi rendevo conto che grazie alla disponibilità dei due ballerini di assecondare le mie richieste di pose e luce, alla meravigliosa forza della modella e alla coreografia montata dal coreografo Christian Bambaci, trasferire le emozioni che avevo provato guardando il video in immagini statiche era diventato così facile che mi lasciai andare....
"Lei che nulla può ma tutto osa" non è solo il mio primo progetto fotografico è anche una delle esperienze più forti e artisticamente e umanamente più grandi della mia vita".
Ero alla rcerca di un progetto da poter esporre alla mia prima colelttiva fotografica, organizzata dal 7photoclub di Villafranca Tirrena.
Nonostante cercassi con disperata passione l'ispirazione per realizzare un progetto che emozionasse me in primis e poi chi avrebbe osservato i miei scatti, non riuscivo a trovare un'idea che mi entusiasmasse ababstanza.
Fino a quando una sera vidi un video su internet, una ripresa di una manifestazione di danza in cui si esibì una ragazza sulla sedia a rotelle, Roberta Macrì che tramite i meravigliosi movimenti della coreografia montata da Christian Bambaci cercava di trasmettere un grande messaggio... "la sua forza, la sua immensa forza".
Così ispirato e del tutto ammaliato da quella pura poesia in movimento, tramite un'amica in comune, riuscì a contattare Roberta Macrì e a chiederle di poter realizzare una serie fotografica sulal coreografia, fui contento della sua risposta positva alla mia proposta...
Solo quando arrivato nel set e durante la preparazione dell'attrezzatura mi resi conto che forse mi stavo imbarcando in un progetto troppo grande per me che non avevo molta esperienza...preoccupato cominciai a scattare e più lavoravo più mi rendevo conto che grazie alla disponibilità dei due ballerini di assecondare le mie richieste di pose e luce, alla meravigliosa forza della modella e alla coreografia montata dal coreografo Christian Bambaci, trasferire le emozioni che avevo provato guardando il video in immagini statiche era diventato così facile che mi lasciai andare....
"Lei che nulla può ma tutto osa" non è solo il mio primo progetto fotografico è anche una delle esperienze più forti e artisticamente e umanamente più grandi della mia vita".